Varsavia è tornata al comunismo: il sindaco europeista fa togliere i crocifissi dagli uffici pubblici
Giulio Cainarca · 28 Maggio 2024
Il sindaco di Varsavia, esponente del partito europeista del premier Donald Tusk, ha ordinato di togliere croci, immagini di santi e altri simboli religiosi dai muri e dalle scrivanie degli uffici comunali. Wlodzimierz Redzioch, su lanuovabq.it, argomenta sull’incostituzionalità di questa misura, che richiama la censura dei tristi tempi del comunismo.
Gian Pino Di 28 Maggio 2024 alle 20:40
Giustissimo. Stato e scuola laici. No crocefissi e no Corano.